Christopher Kent Mineman - Didattica in rete

Leggi di Volta e Gay-Loussac

Boyle aveva ipotizzato che i gas fossero costituiti di atomi rarefatti e molto lontani gli uni dagli altri, perchè questo avrebbe potuto ben spiegare il loro comportamento.

Bernoulli nel 1738 aveva ipotizzato che questi atomi si muovessero molto rapidamente e a casaccio, scontrandosi continuamente fra di loro e con le pareti del contenitore in cui si trovavano. Se la temperatura sale aumentano gli urti e quindi tendono ad allontanarsi gli uni dagli altri e contemporaneamente aumenta la pressione.

Questa intuizione fu verificata solo quasi un secolo dopo da Volta e Gay-Loussac.

Presero un gas e lo misero in un recipiente di cui non fosse possibile far variare il volume.

Effettuarono varie misurazioni t,P e effettuarono l'analisi dei dati utilizzando un piano cartesiano P-t. Osservarono analogamente a quanto osservato per la dilatazione volumetrica dei liquidi che era possibile ricavare una legge del tipo

 P = Po ( 1 + α t).

A differenza dei liquidi e dei solidi questa costante a non dipendeva dal tipo di gas e valeva sempre a= 1 / 273,15

Effettuarono analoghe misurazioni inserendo il gas in un recipiente con stantuffo mobile in modo da mantenere costante la pressione e ricavarono sperimentalmente:

 V = Vo ( 1 + α t).

Questa costante a non dipendeva dal tipo di gas e valeva sempre α= 1 / 273,15

Kelvin Partendo dall'analisi di queste formule osservo che sia il volume che la pressione diventano nulli solo alla temperatura di -273,15°C.

Se l'energia è proporzionale alla temperatura allora a quella temperatura è stata sottratta tutta l'energia ad ogni molecola di gas. Siamo allo

ZERO ASSOLUTO.

Da qui la definizione di temperatura assoluta o temperatura in gradi Kelvin.

°K = 273 + °C